Giuliana Raffaelli
Nata a Bolzano, risiede a Rovereto dal 1974.
Giornalista pubblicista radiotelevisiva, per anni voce nota di Radio Rovereto Stereo.
Presentatrice di premi letterari nazionali e internazionali ( Città della Spezia, Il Golfo, Iniziative Letterarie di Milano, Cecco d’Ascoli di Ascoli Piceno, Premio Città di Macerata, Il Litorale di Massa, La Rondine di Rovereto, Giuseppe Caprara di Ala, ecc. ) e manifestazioni culturali varie, nonché storico-turistiche, sportive e d’arte.
Collabora con alcune riviste di cultura e attualità, tra cui i Quaderni del Gruppo Poesia 83. e Cortina Oggi. Partecipa al programma culturale estivo dell’Associazione “Cortina Terzo Millennio”, organizzato dal settimanale di attualità e cultura Cortina Oggi Vacanze di Cortina d’Ampezzo. Lettrice di poesia e prosa. Conosciuta come sensibile interprete, da sempre interessata alla poesia e alla sua dizione.
Studiosa di discipline astrologiche, su tale tema tiene interessanti incontri radiofonici e conferenze-dibattito. Fa parte del Gruppo Poesia 83, di cui ne è la voce, e del direttivo dell'associazione Il Furore dei Libri di Rovereto.
Una sua raccolta di poesie pubblicata in proprio è uscita nel 1997, ed una seconda nel 2003, nella Collana Gruppo Poesie 83. Il bimestrale QUADERNI del Gruppo Poesia 83 le ha dedicato nel 2006 un numero speciale con una scelta delle sue migliori poesie e nel 2011 la raccolta Il respiro della terra. Sue poesie sono inserite nelle antologie del Gruppo Poesia 83 Insieme, del 2002, Ancora Insieme del 2005 e Trent'anni insieme, del 2013. E' presente nell'antologia Il respiro dell’anima dell’associazione Nord-Sud di Rovereto e nell’antologia del 2010 Angeli nella mia vita del Corriere della Sera.
Suoi brevi racconti sono pubblicati su Parole per strada del Furore dei Libri.
Nata a Bolzano, risiede a Rovereto dal 1974.
Giornalista pubblicista radiotelevisiva, per anni voce nota di Radio Rovereto Stereo.
Presentatrice di premi letterari nazionali e internazionali ( Città della Spezia, Il Golfo, Iniziative Letterarie di Milano, Cecco d’Ascoli di Ascoli Piceno, Premio Città di Macerata, Il Litorale di Massa, La Rondine di Rovereto, Giuseppe Caprara di Ala, ecc. ) e manifestazioni culturali varie, nonché storico-turistiche, sportive e d’arte.
Collabora con alcune riviste di cultura e attualità, tra cui i Quaderni del Gruppo Poesia 83. e Cortina Oggi. Partecipa al programma culturale estivo dell’Associazione “Cortina Terzo Millennio”, organizzato dal settimanale di attualità e cultura Cortina Oggi Vacanze di Cortina d’Ampezzo. Lettrice di poesia e prosa. Conosciuta come sensibile interprete, da sempre interessata alla poesia e alla sua dizione.
Studiosa di discipline astrologiche, su tale tema tiene interessanti incontri radiofonici e conferenze-dibattito. Fa parte del Gruppo Poesia 83, di cui ne è la voce, e del direttivo dell'associazione Il Furore dei Libri di Rovereto.
Una sua raccolta di poesie pubblicata in proprio è uscita nel 1997, ed una seconda nel 2003, nella Collana Gruppo Poesie 83. Il bimestrale QUADERNI del Gruppo Poesia 83 le ha dedicato nel 2006 un numero speciale con una scelta delle sue migliori poesie e nel 2011 la raccolta Il respiro della terra. Sue poesie sono inserite nelle antologie del Gruppo Poesia 83 Insieme, del 2002, Ancora Insieme del 2005 e Trent'anni insieme, del 2013. E' presente nell'antologia Il respiro dell’anima dell’associazione Nord-Sud di Rovereto e nell’antologia del 2010 Angeli nella mia vita del Corriere della Sera.
Suoi brevi racconti sono pubblicati su Parole per strada del Furore dei Libri.
Il tempo del pane
(Giuliana Raffaelli) Qui il settembre trasuda sentore d’autunno. Le ombre precipitano dalle vette quando il sole appena trasmigra dallo zenit verso l’occaso: sono gli afrori del fieno e della segale così pungenti da pizzicare il sangue. È il tempo del pane. La sagra si dipana all’insegna di un lavoro frenetico incrinato di pause e canti e di lepido narrare, quando il rito non impone silenzi quasi monastici. Le famiglie, a turno, si susseguono al forno comune. Nel preparare l’infornata, ogni nucleo la propria, cinquanta o più pani rotondi, secondo le bocche. Benché riposti, diventano duri come pietre, ammorbiditi nel latte e nel brodo risultano gradevoli. Il pane caldo, quello nuovo, va dato anche a chi è povero, con un gesto avvertito come dovere. Come atto di giustizia che, non soddisfatto, richiede espiazione nell’eternità. |