RICCARDO BONASSI
figlio di Italo e di Giuliana Raffaelli, Riccardo abita coi genitori a Rovereto. Gli piacciono le donne ma non si sente ancora pronto ad impegnarsi seriamente. Preferisce, quando gli capita, qualche avventuretta usa e getta di passaggio. Però è in fondo di anima gentile e buona, sensibile, rispettoso ed onesto quanto basta.
Ogni mattina si alza piuttosto presto e prende il treno per Trento, dove lavora come usciere presso una sede della Provincia di Trento nel rione nord del capoluogo trentino.
Ama la musica, gli piace disegnare e ogni tanto, quando la Musa lo ispira, scrive qualche poesia, con grande soddisfazione dei genitori, ambedue poeti soci del Gruppo Poesia 83.
Ha stampato in proprio una raccolta di poesie curata da suo padre, scritte tra il 1990 e il 2013, poesie brevi, flash dal sapore kafkiano, paradossale, onirico.
Riccardo è un vulcano di fantasia, la sua mente spazia là dove altri non pensano di andare, esplora i bassifondi dell'inconscio e del conscio come un argonauta del pensiero nei mille misteri della vita. Un modo di rifettere semplice e insieme complicato, così come il suo modo dik scrivere, un confabulare con sé stesso, anzi con la sua anima, o con i suoi pensieri che, dce, gli germogliano dentro, nelle fotocellule del cervello.
Alcuni piccoli esempi:
MI LAVO I DENTI
Per avere un sorriso più smagliante
mi lavo i denti con un raggio di sole.
Un problema, però, quando piove.
FOTOCOPIARE L'ANIMA
Vorrei fotocopiare
la mia anima e
ragalarla a mia madre.
PRENDO A PUGNI LA VITA
Sto prendendo a pugni
la vita.
I miei pensieri
nuotano
in mezzo alle nuvole
con il sole
capolino col vento.
I GIARDINI DELLA MENTE
Coltivo la mia anima
come
una pietra preziosa
nei giardini della mente.
IL MIO PASSATO
Il mio passato
appartiene a un oceano
di filo spinato,
che ora
si è trasformato
in un arcobaleno
incandescente
di scintille
di parole
di rugiada.
L'OCEANO DI TULIPANI
Mi farò ibernare
in un oceano di tulipani:
la mia mente spegnerà
i più potenti nubifragi,
e la mia anima farà
pace con Dio e con me stesso.
Il cuore in eterno
in sintonia con l'universo
stellato.